L’installazione del rilevatore di velocità sulla ex statale 16 tra Giovinazzo e Santo Spirito sollevò molteplici polemiche. Una strada a scorrimento veloce, ma sulla quale è anche presente una pista ciclabile, senza contare gli ingressi delle ville.

“Il precedente comandante ha dovuto trovare una soluzione all’alta velocità senza però mettere a rischio i conducenti con qualche frenata brusca” ha sottolineato il comandante Ivano Marzano.

L’autovelox, in realtà, non ha la funzione comune di scattare la foto una volta superato, ma rileva la velocità media del veicolo. “Ci sono i cartelli che lo segnalano – aggiunge Marzano – quindi è a discrezione del guidatore decidere se rispettare i limiti oppure incorrere in una multa”.

Nel periodo di sperimentazione, che va dal 29 ottobre 2019 al 14 febbraio 2020, in totale sono state elevate quasi 3mila contravvenzioni. “Al momento – conclude il comandante – il servizio è stato sospeso perché siamo in attesa di una gara di appalto, ma la sua installazione ha evitato incidenti che prima erano all’ordine del giorno”.