La notizia è stata data ai cittadini dal sindaco, Davide Carlucci, con un post sulla sua bacheca facebook: “Nuovo caso di coronavirus ad Acquaviva. I cittadini sono pregati di non uscire di casa”. Poche parole per ribadire un concetto semplice e ormai noto, o almeno così dovrebbe essere.

Il post di Carlucci ha inevitabilmente dato il via a una discussione, la paura in questo periodo è tanta. Il punto, al pari di quanto successo in tanti altri comuni, non solo pugliesi, è però un altro: chi è questo che ha contratto il virus?

“Scusate potete dirci di più su questa persona omettendo ovviamente le generalità?” si chiede una cittadina, non l’unica: “Forse sapere i nomi di chi contrae il virus aiuterebbe… specialmente chi ha avuto contatti con queste persone”.

“E si chiaramente le generalità non possono essere menzionate giusto? La privacy… Giustamente se qualcuno è entrato in contatto non lo sa, e naturalmente può essere stato contagiato, e come potrebbe saperlo? Ma si.. Pensiamo alla privacy”. Segue polemica rovente.

Al netto delle giustificabili paure, non deve sfuggire di mente il fatto che le autorità sanitarie hanno tutti i mezzi per ricostruire la catena dei contatti stretti. A tutti non resta che fare una cosa molto semplice: restare a casa.