La Guardia di Finanza ha eseguito un ulteriore rilevante sequestro amministrativo nelle province di Bari e BAT di oltre 5.300 articoli sanitari, tra mascherine di protezione individuale, detergenti e guanti in lattice, commercializzati in violazione delle disposizioni recate dal Codice del consumo e in materia di sicurezza prodotti.

In particolare, militari della Compagnia di Altamura hanno sottoposto a sequestro amministrativo presso una locale ferramenta nonché un commerciante di saponi e detersivi di Gravina in Puglia oltre mille mascherine di protezione individuale non sicure per la salute dei consumatori, in quanto prive di marcatura e di indicazioni in lingua italiana.

La Compagnia di Monopoli ha, invece, sequestrato – sempre amministrativamente – presso due supermercati di Conversano e Polignano a Mare, nonché presso una profumeria di Monopoli, oltre 3300 pezzi tra igienizzanti e guanti in lattice privi di etichettatura in lingua italiana, che non offrivano, quindi, alcuna garanzia sulla loro composizione nonché sulla loro sicurezza ed efficacia.

Anche la Compagnia di Trani e la Tenenza di Molfetta hanno effettuato presso due farmacie, rispettivamente, a Ruvo di Puglia e a Terlizzi un sequestro di circa 750 mascherine non conformi alla normativa in materia di sicurezza prodotti e prive del marchio .

Ad Andria e Barletta – a seguito di specifiche segnalazioni giunte al numero di pubblica utilità 117 della Guardia di Finanza – i militari hanno sequestrato presso due farmacie, nei due Comuni altre 260 mascherine, anch’esse non in linea con le pertinenti prescrizioni in materia di sicurezza prodotti.

Al termine delle operazioni, i titolari delle attività economiche sono stati segnalati alle competenti Camere di Commercio e ora rischiano una sanzione amministrativa fino a oltre 25mila euro, la cui misura sarà determinata, in ogni singolo caso, facendo riferimento al prezzo di listino di ciascun prodotto ed al numero delle unità poste in vendita.