Nel corso di una giornata frenetica e convulsa, tra smentite e poi conferme ufficiali, ieri è stato emanato il Dpcm 4 marzo 2020 con “con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus”; si tratta in pratica del decreto con cui il Governo ha stabilito che “dal giorno successivo a quello di efficacia del presente decreto (ovvero oggi, ndr) e fino al 15 marzo 2020, sono sospesi i servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore”.

La chiusura delle scuole ha costretto tutti i genitori a riorganizzare la gestione familiare. Nei gruppi baresi dei social network è subito balzato agli occhi il post pubblicato sulla propria pagina dalla ludoteca PallaPallina: “Avvisiamo tutti i bimbi e i loro genitori che PallaPallina sarà regolarmente aperta”. Apriti cielo.

Al netto del fatto che il timore del coronavirus, unito alla solita impeccabile organizzazione all’italiana, sta alimentando incertezze e paure sopite in ognuno di noi, ne è nata una discussione dai toni accesissimi, andati anche oltre il limite della giustificabile concitazione. Qualcuno ci è andato giù pesante.

Il problema, però, se lo sono posti in tanti: ma se le scuole sono chiuse, come fanno a stare aperti? Nel giro di qualche ora è arrivata la risposta della struttura: “Con ordinanza del Presidente della Regione Michele Emiliano del giorno 3 marzo u.s., ore 19:00 – si legge – presentato in data di ieri in forma ufficiale, si è provveduto a individuare le precauzioni da assumere per la profilassi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 (c.d. coronavirus).
Le misure interessano istituzioni scolastiche ed universitarie, nonché luoghi di lavoro, prevedendosi in ogni caso ampi margini di discrezionalità. Null’altro è stato disposto; in particolare, non ci sono indicazioni interdittive che possano interessare le ludoteche”.

Sollecitati da diversi utenti, abbiamo contattato telefonicamente la ludoteca e sollevato il dubbio che il decreto del Governo, successivo alle misure adottate dalla Regione cui PallaPallina fa riferimento, sia già andato oltre, imponendo la chiusura alla ludoteca, stamattina regolarmente aperta come ci ha confermato la responsabile, che ad ogni buon conto ha preannunciato un riscontro telefonico dal legale di fiducia, cui saremo ben lieti di dare ampio spazio.

La questione in realtà pare essere generalizzata e interessare l’intero settore, tanto che diverse altre ludoteche hanno mantenuto i battenti aperti questa mattina; tra favorevoli e contrari in redazione stanno arrivando segnalazioni da ogni parte della città. Diversamente da questi colleghi, c’è chi invece proprio appellandosi al Dpcm 4 marzo 2020 annuncia la chiusura.