Non capita tutti i giorni di vedere una donna nuda correre per strada, a maggior ragione in presenza di uno specifico decreto che vieta di uscire dalle proprie abitazioni. Ieri, le donne nude in giro per Bari sono state addirittura due. A distanza di 24 ore siamo in grado di raccontarvi com’è andato uno dei due episodi, quello filmato dai soliti registi al quartiere Libertà.

“Ero in casa – racconta una residente – quando ho sentito urlare e a quel punto mi sono precipitata sul marciapiedi per capire se qualcuno avesse bisogno di aiuto”. Dall’altro lato della strada arrivava correndo una donna di colore. “Spuntava, diceva alcune parole senza senso – continua la testimone -, ma soprattutto urlava dicendo di essere stata posseduta dal demonio e man mano continuava a svestirsi”.

La situazione è tesa, al netto delle risate del regista. La donna sembra fuori controllo, in preda a un delirio, apparentemente intenzionata a farsi del male. Sbatte la testa, si butta per tessa, urta contro il muro. Nel pieno della crisi le si fa dinanzi Angelica Ferrante, una laureanda in psicologia che abita poco distante. La studentessa, pratica di certi casi, prova nei modi più opportuni a calmare l’esagitata. Pupille dilatate e schiuma dalla bocca. L’impressione è che le condizioni della donna, conosciuta nel quartiere come tranquilla ed educata, possano essersi aggravate in conseguenza dell’utilizzo di sostanze stupefacenti. Non c’è conferma sulla circostanza.

Angela riesce a calmare la donna, si mette di fronte a distanza di sicurezza e indossando la mascherina. Nel frattempo arrivano le Forze dell’Ordine e i soccorritori del 118. La donna è viene sedata e riportata nella propria abitazione, dove si trova attualmente in buone condizioni. In questo caso, oltre a registi e curiosi, c’era anche qualcuno che non ha esitato a intervenire. Nulla di specifico sappiamo, invece, su quanto accaduto a Carbonara e sulle ragioni che hanno spinto un’altra donna a uscire per strada nuda, con uno zainetto rosso sulle spalle.