Da Treviso a Bari, passando per Montebelluna e Venezia. Senza nessun controllo medico in aeroporto, nonostante la provenienza dalle zone rosse italiane in cui il coronavirus continua a diffondersi a macchia d’olio.

È quanto sarebbe accaduto il 22 febbraio sera alla barese Sara, rientrata in città assieme al fratellino di 15 anni e ai suoi due cugini di 26 e 29 anni. “Siamo sbarcati alle 23 nell’aeroporto di Bari, dove ci avevano assicurato che saremmo stati controllati almeno con il tampone – racconta la 19enne -. C’erano alcuni agenti sanitari senza mascherina, in pochi l’avevano ma appoggiata al collo”.

“Al momento non presentiamo nessun sintomo ma ci hanno comunque sconsigliato di recarci in ospedale per evitare qualsiasi rischio di contagio – dice Sara-. Nessuno ci ha detto cosa fare, ho letto in giro che è consigliabile l’auto isolamento. Ho chiamato il 112, ci hanno detto di chiamare il 1500. Ho provato a mettermi in contatto con loro 50 volte esatte, né una in più né una in meno. Nessuno ci ha risposto, risultava sempre occupata la linea. Ho chiamato il 118, mi hanno registrato in un database dopo il mio racconto. Ai miei cugini invece non hanno chiesto nulla, nemmeno le informazioni per registrare il caso”.

Le segnalazioni sui presunti mancati controlli arrivano senza sosta. L’ultima è quella relativa al video girato da un passeggero appena atterrato a Bari che, come tanti, non sa che su precise disposizioni delle autorità competenti, gli unici passeggeri a dover essere controllati sono quelli che sbarcano da voli internazionali o provenienti da Roma Fiumicino.

A questo proposito, confermando la tipologia dei controlli, Aeroporti di Puglia ha precisato con un comunicato stampa che: “In ordine all’evoluzione dell’emergenza sanitaria coronavirus, confermiamo che la situazione negli aeroporti pugliesi è seguita con la massima e dovuta attenzione. In coordinamento con il Ministero della Salute, USMAF, il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, ENAC, Assaeroporti, Regione Puglia, Protezione Civile regionale, vengono rigorosamente applicati i protocolli al momento previsti in materia di controlli ai passeggeri in arrivo”.

“A tal proposito Aeroporti di Puglia ringrazia le OO.SS. del personale della società per la
sensibilità dimostrata in sede di tavolo permanente di confronto istituito al fine di
recepire eventuali indicazioni e sollecitazioni da parte di quanti sono impegnati in
prima linea nell’attività di assistenza ai passeggeri”.

“Al contempo, al fine di assicurare la necessaria tranquillità a tutti gli operatori
aeroportuali e ai passeggeri, sono state intensificate le attività di sanificazione
ambientale, di pulizia nelle aree aeroportuali e sui mezzi. In accordo con le preposte
strutture aziendali, è stata predisposta la distribuzione al personale di front line di
mascherine e guanti monouso”.

“Aeroporti di Puglia conferma che la propria struttura, ad ogni livello, è costantemente
impegnata nel monitorare la situazione e pronta a porre tempestivamente in essere
ogni iniziativa utile alla salvaguardia della salute pubblica, attenendosi a eventuali
nuove determinazioni che verranno assunte dalle Autorità competenti. I canali di comunicazione di Aeroporti di Puglia – Facebook, Instagram – sono a disposizione di quanti avranno necessità di informazioni. Eventuali ulteriori richieste potranno essere indirizzate a [email protected]”.