“A Pane e Pomodoro ora possiamo organizzare tornei di scacchi e di dama oltre che di ping pong, basta solo portarsi le pedine. Abbiamo infatti posizionato due tavoli in pietra che possono essere usati per giocare a carte ma che hanno anche due scacchiere per gli scacchi e la dama”. Con un post dal tono soddisfatto ed entusiasta, l’assessore alla Qualità della vita, Pietro Petruzzelli, annuncia la collocazione di due tavoli in pietra muniti di scacchiera. Un’idea geniale. E giù coi complimenti, finché qualcuno non ha guardato attentamente la foto.

Da quel momento, la cosa è sfuggita di mano fino a diventare un pezzo comico di cabaret. Sì perché a un’osservazione neppure troppo attenta si vede subito che una comoda, corretta, seduta è impossibile. Petruzzelli ha tentato un timida difesa: “Si sta un pochettino di lato, ma va bene” ha infatti risposto a chi ha fatto notare che si tratta di un’idea “Lodevole ma è impossibile giocare a scacchi se non si è uno di fronte all’altro”.

A quanti hanno avanzato l’idea che il tavolo sia girevole, lo stesso assessore ha chiarito: “No, è una struttura unica. Bisogna sedersi sulle estremità delle sedute e si è praticamente difronte”. Diversi hanno postato foto prese qua e là dalla rate, da cui si evince che le postazioni ad hoc sono quadrate, rettangolari al massimo se sono più di una affiancate e non singole, ma si sa, il genio barese non ha confini. I commenti che seguono sono liberamente tratti dalla bacheca di Petruzzelli.

-Quindi le due persone una di fronte l’altra hanno una propria scacchiera? Giocano al solitario?
-…più che Dama e Scacchi è una Battaglia Navale uno difronte all’altro
-Con il caldo estivo sulla scacchiera in lamiera si potranno cuocere uova o bistecche!
-La genialità sta nel combinare gioco e addominali obliqui costringendo i giocatori a stare seduti di sguincio.
-Iniziativa lodevole…opera a dir poco imbarazzante!