Il segretario della Cisas, Michele Lepore, mostra il referto lasciato dai soccorritori del 118 intervenuti dopo l’animata discussione col presidente dell’Amtab, Pierluigi Vulcano. La pattuglia della Polizia se n’è appena andata.

Il fatto è gravissimo. In attesa di recarsi in Questura, Lepore denuncia a mezzo stampa di essere stato colpito con un pugno in faccia dal presidente dell’azienda municipale del trasporto pubblico barese, confermando la notizia diffusa questa mattina dal Quotidiano Italiano. L’Amtab per il momento non smentisce l’accaduto, avvenuto sotto gli occhi di numerosi testimoni. Tra i lavoratori circolerebbero anche messaggi audio coi racconti dell’accaduto. Racconti coerenti con quanto denunciato dal sindacalista. “Ciò che vedete nel video – spiega Lepore – è la parte immediatamente successiva al pugno”.

“La misura è colma – continua Lepore -. Il presidente Vulcano ha dimostrato, qualora ce ne fosse stato bisogno, di che pasta è fatto. Deve andare a casa per restituire serenità a un’azienda che sta spremendo in modo eccessivo i lavoratori, rischiando di compromettere il servizio alla cittadinanza”. Secondo alcune indiscrezioni – che non trovano conferma ufficiale – pare che quello tra Vulcano e Lepore non sia stato l’unico faccia a faccia della giornata in casa Amtab.

Due dipendenti con un parametro diverso tra loro avrebbero avuto una discussione animata. Uno dei due avrebbe lasciato l’azienda prima dell’assemblea sindacale incriminata. L’accusa che viene mossa da Lerpore e altri sindacalisti al presidente Vulcano è quella di aver fatto irruzione minacciando i dipendenti dell’officina, che a suo dire non avrebbero potuto partecipare a quell’assemblea sindacale durante l’orario di lavoro. Dalle parole si sarebbe passati ai fatti e ad avere la peggio, stando alla testimonianza diretta di Michele Lepore e di alcuni dipendenti presenti, sarebbe stato proprio il sindacalista.