Un caso sospetto di coronavirus all’Ospedale Di Venere di Carbonara. La notizia del possibile contagio ad un uomo di Bari, diffusa da addetti interni della struttura ospedaliera, ha fatto subito il giro della città, scatenando panico e terrore in un momento storico delicato come quello che stiamo attraversando. Il numero dei casi certificati infatti in Italia riconducibili alla malattia è salito quest’oggi a quota sei.

Abbiamo parlato con Vito Montanaro, direttore del dipartimento di salute della regione Puglia, Alessandro Sansonetti e Giovani Finestrone, rispettivamente direttore medico e primario dell’ospedale Di Venere, per fare chiarezza sul caso.

Scongiurata l’ipotesi coronavirus: l’uomo in questione, dopo quindici giorni di febbre, ha deciso di recarsi all’ospedale per i test medici. Ha dichiarato di aver avuto contatti con un suo amico americano, per questo sono scattati i protocolli richiesti in situazioni come queste.

I risultati sono stati negativi, l’uomo è stato ricoverato in osservazione breve intensiva, da escludere quindi completamente che il caso sia riconducibile al coronavirus.