Nel giro di una settimana, nelle strade di Putignano, sono state trovate le carcasse di 3 gatti, senza evidenti segni di investimento, ma tutti con un rivolo di sangue che esce dal muso. Coincidenza o fatalità?

Per alcuni, proprietari e volontari che temono per la sorte dei felini, si tratta di avvelenamento provocato da polpette, pare lasciate in giro da qualcuno che odia gli animali. Ed è proprio il biglietto affisso in via Purgatorio, con tanto di minacce rivolte a cani e gatti, fa pensare che l’autore dalle parole sia passato ai fatti.

A finire nel mirino non solo gatti randagi, ma anche felini di proprietà. Come Eros, il gatto di Patrizia, trovato senza vita sul marciapiede nei pressi di via Giovanni Laterza. Lei e sua figlia, come si vede dal video girato da Flavia, una volontaria che ha preso a cuore le morti sospette, sono sedute per terra, disperate per la scomparsa del loro amato gatto.

Entrambe alla vista di Eros hanno avuto un mancamento e la gente accorsa sul posto ha richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine. “Abbiamo chiamato Vigili e Carabinieri alle 11, sono le 13 e non si vede nessuno. Non diciamo che sarebbero dovuti intervenire per il gatto – dice nel video la volontaria – ma almeno per capire se le due donne avessero bisogno di aiuto”.

La terza morte sospetta è avvenuta in via Trieste. In questo caso non è certo se il gatto sia stato avvelenato o investito, ma come negli altri casi è stato trovato ai bordi del marciapiede con un rivolo di sangue che esce dalla bocca. Flavia, la volontaria che si sta occupando del caso, ha deciso di far analizzare le tre carcasse, trovate nelle Zona 2000, in via Giovanni Laterza e via Trieste, per capire se si tratta di avvelenamento e in quel caso denunciare alle Forze dell’Ordine quel che accade a Putignano.