Chiusa indagine per truffa. Una cittadina di Monopoli, originaria di Verbania, dopo aver effettuato un acquisto in rete utilizzando un noto sito di vendite on line, ha versato la cifra di 300 euro mediante un bonifico bancario.

Per alcuni giorni il presunto venditore ha replicato ai solleciti dell’acquirente adducendo scuse per il ritardo della spedizione della merce, per poi cancellare l’annuncio senza spedire l’articolo; la donna ha quindi capito di essere stata truffata ed ha denunciato l’accaduto agli investigatori della Polizia di Stato di Monopoli.

Le complesse indagini hanno consentito di rintracciare il flusso del pagamento che, appena ricevuto dal truffatore, è stato dirottato su altro conto corrente al fine di ostacolare in modo preventivo eventuali accertamenti delle Forze dell’Ordine.

Lo sviluppo delle indagini ha consentito di individuare la postazione IP utilizzata per l’inserimento dell’annuncio e le utenze telefoniche utilizzate dal truffatore per attestarsi nelle piattaforme. Scoperta anche la modalità di registrazione del dominio di posta elettronica del presunto venditore che ha utilizzato un indirizzo mail di un’azienda di Udine. Anche questa volta, mediante ulteriori approfondimenti, è stato accertato che era stato addirittura il legale rappresentante della ditta a realizzare la truffa, individuato anche grazie ad accertamenti bancari.

L’uomo, 64 anni, originario di Udine ma residente in provincia di Pordenone, già condannato per reati dello stesso genere ed indagato in diverse città italiane per truffe online, grazie ai numerosi riscontri incrociati è stato individuato quale autore della truffa ed è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.