Lo hanno piantato la prima volta il 21 novembre scorso, durante la Festa dell’Albero, in una rotatoria vicina all’Istituto Calamadrei di Carbonara, ma l’albicocco purtroppo non è durato molto a lungo, rubato da qualcuno che non aveva niente di meglio da fare dopo solo 10 giorni.

I volontari del Progetto Carbonara, però, hanno deciso di non farsi mettere i piedi in testa, e così ieri ne hanno piantumato un secondo, nella stessa rotatoria di via San Gaspare del Bufalo. Stamattina la triste scoperta: anche il secondo si è volatilizzato, verosimilmente finito ad arricchire il giardino di qualcuno, auspichiamo non in un cassonetto.

“Il duplice episodio – scrivono i volontari sulla loro pagina Facebook – oltre a suscitare un’istintiva e legittima indignazione, è spia di un enorme disagio che va diffondendosi a macchia d’olio in una società che non sa trasmettere più il valore della persona e il rispetto dell’altro”.

“Tuttavia – aggiungono – noi non ci fermiamo e ripianteremo altri alberi. Saremo ben felici se qualcuno vorrà contribuire nel proprio piccolo alla sorveglianza di questo spazio, segnalando anomalie alle autorità competenti”.