Leonardo Cisaria, padre fondatore de I Pinguini anti-sardine, lo ripete da quando il gruppo nato su facebook è letteralmente esploso, sfondando le 150mila adesioni e arrivando a 180mila iscritti: il numero di segnalazioni ricevute, a fronte dei 5 milioni di post pubblicati, è irrisorio. Segno che il pinguino-pensiero, se non condiviso, non suscita reazioni compulsive.

Lo stesso concetto Cisaria lo va ripetendo in queste ore in cui il gruppo non è più visibile sul social network: “Siamo sotto attacco, si tratta molto probabilmente di hacker” ci ha detto. Del resto, la crescita esponenziale in appena due settimane qualche attenzione non gradita deve averla sicuramente avuta.

“Togliere la parola a qualcuno non è mai positivo” ha aggiunto, cosa per altro già sottolineata quando una sorte analoga è toccata proprio alle sardine. Nel frattempo il lavoro per cercare di tornare pienamente visibili prosegue alacremente, il supporto di Facebook sta analizzando la cosa.