“Fosse stato davvero il ragazzo della frutta a mandare in ospedale quel pover’uomo di 69 anni giovedì scorso, sarebbe preoccupante”. Parola di una delle vittime del giovane venditore che prova a piazzare arance, meloni e altra frutta in abitazioni, studi medici, negozi e altri luoghi pubblici e privati. Nel corso degli anni abbiamo raccolto diverse denunce.

“Avevamo messo in guardia tutti – continua l’uomo – prima o poi sarebbe successo qualcosa di grave. Speriamo che possa riprendersi, ma essere costretto in Rianimazione per aver rifiutato di acquistare della frutta è assurdo”. Secondo quanto abbiamo appreso, il 19 dicembre scorso, la vittima avrebbe raggiunto lo studio dentistico in via Principe Amedeo e vi sarebbe rimasto per un breve periodo. A quanto l’auto sulle strisce blu sarebbe stata parcheggiata alle 15.45 e il grattino sarebbe scaduto mezzora dopo.

L’uomo, però, all’auto non è mai arrivato, perché alle 16 è stato colpito e cadendo avrebbe battuto la testa. “Mi auguro, sembra strano, ma è così – che non sia stato lo stesso ragazzo coi capelli castani ed evidenti problemi psichici che ha aggredito me. In caso contrario vorrebbe dire che nessuno in tutti questi anni è riuscito a fare nulla per evitare un incidente drammatico come questo”.

Secondo una prima ricostruzione, al momento dell’irruzione del venditore, la vittima era al telefono con un altro dentista e nello studio ci sarebbe stato un paziente. Il dentista avrebbe riferito che, all’improvviso, avrebbe sentito litigare. Il 69enne avrebbe provato ad allontanarlo, minacciando di chiamare i Carabinieri, a quel punto il venditore avrebbe perso la testa e lo avrebbe colpito, facendolo finire rovinosamente per terra.

L’urto è stato violentissimo, tanto da causargli un trauma cranico giudicato importante. L’uomo è ancora in coma e gli investigatori sono alla ricerca dell’aggressore. Non è chiaro se nello studio o nelle vicinanze ci siano telecamere che possano aver ripreso l’accaduto.