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Manutenzione solo su carta. È questo il sospetto della Procura di Bari, che ha così aperto un nuovo fascicolo d’indagine in cui sono finiti 12 tra attuali ed ex dipendenti e dirigenti dell’Amtab. Stando a quanto è emerso finora, la municipalizzata del trasporto pubblico locale avrebbe fatturato a officine esterne alcune riparazioni che, in realtà, non sarebbero mai state effettuate. Il periodo in questione riguarda il 2014 e il 2015 e i documenti fiscali oggetto di approfondimenti è per un importo complessivo pari a quasi un milione di euro.

Due sono i casi più lampanti: il primo riguarda interventi di riparazione effettuati in casa, ma per cui risulta emessa la fattura da una officina esterna; il secondo è invece relativo a delle stesse operazioni di manutenzione per cui risultano emesse fatture da due officine diverse.

Nel registro degli indagati figurano i titolari di tre officine, una già oggetto di interessamento da parte della magistratura. In corso, infatti, ci sono già due processi che riguardano le riparazioni e la manutenzione dei mezzi, riferiti però agli anni tra il 2010 e il 2014.

Non risulta indagato il presidente dell’Amtab, Pierluigi Vulcano, insediatosi nel 2017 e dunque in anni successivi a quelli oggetto dell’inchiesta. Vulcano, per parte sua, minimizza parla solo di irregolarità amministrative, per sapere finirà questa seconda indagine sulla manutenzione bisognerà attendere.