L'ex sindaco di Molfetta, il senatore di Forza Italia Antonio Azzollini

Quattro anni e sei mesi, a tanto ammonta la condanna richiesta dal pm della Procura di Trani, Silvia Curione,  per l’ex senatore ed ex sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, nel processo per il crac della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie, con sedi anche a Foggia e Potenza. La pm ha chiesto condanne anche per tutti gli altri 11 imputati nella vicenda della bancarotta, per cui furono arrestate 10 persone a giugno del 2015 con l’accusa di essere responsabili del buco da 500 milioni di euro.

Quella per Azzollini non è la pena più alta richiesta dal pubblico ministero, ci sono infatti i 9 anni e 6 mesi chiesti per l’ex direttore generale, Dario Rizzi, e i 6 anni e 6 mesi per suor Assunta Puzzello, già a capo della Casa di procura Istituto Ancelle della Divina Provvidenza.

La prossima udienza si terrà il 28 novembre, quando ci sarà spazio alle repliche delle difese. La sentenza è attesa per il prossimo anno. Tra le altre cose, gli imputati sono accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta, anche aggravata e continuata.