Le immagini non lasciano spazio a interpretazioni: vetri rotti, grossi sassi vicino ai sedili e poi uova dentro e fuori gli autobus. Ben 74, su tutte le linea, i mezzi in qualche modo colpiti, oggetto in nottata di pulizie straordinarie. Tre degli autobus sono di quelli nuovi. Il servizio è stato messo in piedi solo perché nel giorno di festa vengono utilizzati meno autobus rispetto a un qualunque giorno feriale.

In caso contrario sarebbe stato un problema. Come da previsione, nonostante gli appelli vari, persino del primo cittadino di Bari, la guerra di Halloween è esplosa come ogni anno, forse persino più cruenta. I grossi sassi dentro il bus al San Paolo, immortalati nella fotografia di copertina, sono inquietanti. Avessero colpito il bersaglio staremmo a contare passeggeri feriti. E chissà che altro.

Sassi, soprattutto al San Paolo e molte uova dappertutto, dentro e fuori dai mezzi. I vetri rotti non si contano. “Qualora ce ne fossero stati – dice l’autista di uno degli autobus tra i più bersagliati – capirei i colleghi che hanno scelto di non lavorare oggi. È stato drammatico guidare con il terrore di essere colpiti da un momento all’altro. Questo non lo capisce nessuno e per noi non esiste alcuna gratitudine”.

In via De Blasio è stata una notte molto movimentata. Pulizie straordinarie per cancellare i segni degli atti vandalici che non hanno nulla a che fare con il “dolcetto o scherzetto” della festa celtica. “Ci avevano detto che in mattinata si sarebbe tenuto un vertice in Prefettura – continua l’autista -. Evidentemente non è servito a molto. Il bombardamento è stato continuo. Non si è salvata nessuna linea: San Girolamo, San Paolo, Carbonara e persino in centro. L’unica consolazione è il fatto che nessuno degli autisti o dei passeggeri si sia fatto male”.