foto di repertorio

I poliziotti della Squadra Volante hanno dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Bari, nei confronti di Ivan Caldarola, 20enne barese sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico poiché indagato per i reati di ricettazione e danneggiamento seguito da incendio.

Lo scorso 7 novembre, infatti, i poliziotti dell’U.P.G.S.P. Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si sono portati presso l’abitazione dell’uomo a seguito della segnalazione di allarme per manomissione del braccialetto elettronico ed hanno chiesto all’arrestato di mostrare il dispositivo elettronico.

L’apparecchio, che apparentemente era regolarmente calzato all’altezza della caviglia, a seguito di un controllo più approfondito e nonostante l’uomo avesse riferito di non aver notato anomalie, non era regolarmente assicurato ed è risultato facilmente asportabile dal punto di applicazione.

Il braccialetto elettronico è stato quindi acquisito dai poliziotti che lo hanno affidato alla ditta che ne gestisce manutenzione ed installazione; a seguito di controllo tecnico, è emerso che il braccialetto elettronico era stato manomesso: gli agganci dell’apparato erano stati scollegati con la forza, facendo fuoriuscire le alette dall’apposita cassa in plastica.
Considerando che l’arrestato ha tentato di sottrarsi alle prescrizioni inerenti le procedure di controllo, è stato ristretto presso il carcere di Bari.