Saverio Faccilongo e Vito Antonio Catacchio, rei confessi dell’omicidio del 7 febbraio 2016 del boss del clan Strisciuglio di Bari, Gianluca Corallo, freddato per strada da un colpo di pistola in pieno volto, sono stati condannati dal gup del Tribunale di Bari, Maria Teresa Romita, a 20 anni di reclusione. La sentenza è stata emessa al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato, ai due sono state riconosciute anche l’aggravante mafiosa e della premeditazione.

Le indagini dei Carabinieri hanno accertato una faida interna al clan mafioso tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 per il controllo di alcuni traffici illeciti, tra cui lo spaccio di droga. Corallo aveva stretto una sorta di alleanza con ex membri del clan rivale Di Cosola, così Faccilongo avrebbe premeditato l’omicidio, commissionandolo a Catacchio, suo killer di fiducia.