È stata emessa in giornata la sentenza dal GUP del Tribunale di Bari, Francesco Agnino, nei confronti dei tre gestori di B&b usati come case di appuntamento per prostitute nel capoluogo pugliese e Valenzano.

Muzio Aresta e Luigi Grandolfo, proprietari degli immobili, sono stati condannati alla pena di 2 anni e 8 mesi mentre Pietro Fusco, considerato il collegamento tra le prostitute e le strutture, alla pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione. Gli uomini sono stati dichiarati colpevoli di aver violato l’art. 3 della legge Merlin, relativo all’esercizio di una casa di prostituzione.

Le indagini della Guardia di Finanza hanno accertato che diverse stanze venivano affittate a donne, italiane e straniere, con gli appuntamenti che venivano presi con i clienti tramite un sito internet che ha dato il nome all’inchiesta “Bakeca”. Il giro d’affari è stato stimato sui 300mila euro all’anno.