Elio Sannicandro, ex presidente del Coni Puglia, è stato rinviato a giudizio dal GUP del Tribunale di Bari Rosa Anna Depalo. Il reato d’accusa è quello di calunnia, l’episodio risale al 2014 quando l’uomo, oggi a capo dell’Agenzia regionale Strategica per la Sviluppo Ecosostenibile del Territorio, incolpò l’Accademia Pugilistica Portoghese di abusivismo edilizio, occupazione illecita di alcuni locali dello stadio della Vittoria e manomissione degli impianti termici.

Il procedimento penale si è concluso qualche mese fa con l’assoluzione del caso, così Antonio Portoghese, titolare della palestra, e Mariarosaria Autorino, ex presidente dell’associazione sportiva hanno deciso di denunciare la controparte. Tramite il suo legale, Sannicandro ha affermato di aver agito in seguito ad alcuni sopralluoghi che avrebbero accertato alcune violazioni rispetto al contratto di concessione stilato tra le parti, con il gestore della palestra che avrebbe anche utilizzato dei lucchetti per ostacolare ai dipendenti del Coni l’accesso in struttura.