Quanto accaduto farà certamente discutere ben più degli oltre 50 commenti sotto al post pubblicato sulla sua pagina facebook. La storia è presto detta. Una cittadina barese deve recarsi fuori città per qualche giorno, lascia la macchina al Park&Ride giovedì mattina alle 11, come documentato dal ticket allegato, e quando torna, ieri per la cronaca, l’auto non c’è più.

“Ho pensato che me l’avessero rubata – scrive – poi l’uomo del gabbiotto mi ha detto che forse l’avevano rimossa. Ma come? Da un parcheggio comunale a pagamento? Perché?Perché c’era la maratona”.

Già, quella di domenica è stata una mattina all’insegna dello sport, si sono infatti disputati il Grand Prix Triathlon e la Bari21 HalfMarathon, dunque tutta la zona è stata soggetta a diverse limitazioni: “E quando li hanno messi i cartelli? Giovedì, dopo che avevo parcheggiato l’auto… come avrei potuto saperlo? Di fatto ho perso completamente la mattinata, che avrebbe dovuto essere lavorativa” aggiunge la donna.

“Sono dovuta andare a recuperarla vicino allo stadio. Per fortuna c’era mio padre altrimenti non so come avrei fatto, 132euro solo per recuperare l’auto + 40 e passa di multa – sottolinea – secondo me ci sarebbero gli estremi non solo per fare ricorso, ma anche per fare denuncia per vessazione e abuso di potere”.

Leggendo i commenti si scopre che episodi analoghi, sebbene in punti diversi della città, si sono già verificati, per esempio in occasione del G7, ma sono sicuramente successi per altre manifestazioni sportive che si svolgono in centro.

Tutti i cittadini sanno quanto sia complicato trovare parcheggio, chi è intestatario un permesso per la Zrs, quando finalmente riesce a piazzare l’auto, tende a muoverla il meno possibile, col rischio di incappare nella rimozione forzata se non presta attenzione.

Tornando al caso specifico, ha ragione la cittadina, particolarmente sfortunata perché se fosse arrivata qualche ora più tardi avrebbe trovato i cartelli di divieto, o hanno fatto bene gli agenti a far potare via l’auto? Per rispondere probabilmente occorrerebbe una conoscenza approfondita del Codice della Strada, delle condizioni che regolamentano la Sosta a pagamento dell’Amtab e competenze giuridiche. Di certo, con la tecnologia attuale e in una città sempre più teatro di appuntamenti importanti, un sistema di allerta che avvisi i cittadini potrebbe risultare molto utile.