Il rapporto tra la città di Bari, i suoi cittadini e la mobilità sostenibile, torna ancora una volta a essere messo in crisi. Dopo la multa al ragazzino sullo skateborad, dopo l’anziano ciclista sanzionato perché in sella nel sottopasso pedonale, arriva la sanzione al cittadino in strada sul monopattino elettrico, un altro episodio che fa e farà certamente discutere. Indignato da quanto accaduto, un cittadino fermato in via De Rossi dalla Polizia Locale, ha pubblicato in diretta facebook il momento in cui gli agenti gli stanno elevando la multa.

Come ci dice lui stesso “stando all’articolo 190 del codice della strada La circolazione mediante tavole, pattini od altri acceleratori di andatura è vietata sulla carreggiata delle strade. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 25 a 100 euro”.

“Il comune di Bari però – spiega lo stesso sanzionato – ha aderito alla sperimentazione con delibera di fine agosto, ma di fatto non ha ottemperato a tutte le prescrizioni riportate. Inoltre, il decreto sulla micromobilità elettrica approvato il 27 luglio, secondo il mio modesto punto di vista, è incostituzionale in quanto discrimina i monopattini non equiparandoli alle biciclette a pedalata assistita, che corrono ben più dei monopattini. Come le biciclette elettriche, anche i monopattini elettrici hanno bisogno di una spinta assistita per partire, altrimenti non si muovono da soli. Infine il Comune ha autorizzato una società di noleggio di monopattini qui in città e assicurato una tolleranza”.

“Il comune di Bari – aggiunge – nella seduta di fine agosto 2019 ha aderito alla sperimentazione, ma ad oggi non ha ottemperato alle prescrizioni indicate nel decreto. Il comandante Palumbo avrebbe dovuto una certa tolleranza ai propri vigili, proprio perché siamo in una fase sperimentale”.

“Senza volere fare sterili polemiche, credo che se vogliamo diventare una città europea che accoglie turisti, una città più pulita e più silenziosa, meno caotica, occorre incentivare l’uso di questi moderni strumenti di locomozione come avviene in tutte le altre città di Europa e in altre città d’Italia come Pesaro, dove addirittura è proprio il sindaco Matteo Ricci a dare l’esempio andando in monopattino”.

Nel frattempo il malcapitato non ha ancora deciso se pagare i 18 euro di multa o presentare ricorso: “Una cosa è certa, continuerò a usare il monopattino elettrico perché i vantaggi per chi lo adopera, e soprattutto per la collettività, sono maggiori degli svantaggi, sperando che il nostro sindaco Antonio Decaro, l’assessore Galasso e tutti i nostri amministratori invitino i vigili urbani a usare un po di tolleranza in più”.