Cosmo Giancaspro è tornato in libertà. All’ex patron del Bari Calcio, accusato dalla Procura di Trani di essere il promotore di una associazione per delinquere finalizzata a riciclaggio, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta, sono stati revocati gli arresti domiciliari dal gip del Tribunale di Trani Lucia Anna Altamura, accogliendo l’istanza dei difensori, il professor Vito Mormando e l’avvocato Raffaele Troiano.

Stando alle indagini della magistratura Giancaspro, da dirigente occulto della Vigor Trani Calcio, avrebbe finanziato la società sportiva ottenendo in cambio dal Comune la gestione della Stadio e la promessa di altri appalti. Per questi fatti è stato detenuto in carcere dal 17 maggio ai primi di giugno e poi fino ad oggi agli arresti domiciliari.

Nell’inchiesta sono sono coinvolte altre nove persone, tra le quali il sindaco di Trani Amedeo Bottaro, ex dirigenti della squadra di calcio e altri presunti prestanome dell’ex patron del Bari.

Giancaspro ha in corso a Bari un altro procedimento per la presunta bancarotta fraudolenta della società Finpower. Per questa vicenda ha ottenuto già nei mesi scorsi revoca dei domiciliari sostituita con l’interdizione dall’attività d’impresa.