Due carabinieri in borghese, padre e figlio, sono stati picchiati a sangue fuori dalla loro villetta in via Leonardo Da Vinci, a Casamassima. L’episodio è successo nei giorni scorsi, ma è emerso solo ora. A prendere a calci e pugni i militari dell’Arma sarebbe stato un branco di una dozzina di persone, la maggior parte conosciute alle Forze dell’Ordine. Non si sarebbe trattato di un caso fortuito, ma di un vero e proprio raid punitivo nei confronti del padre, residente con la famiglia in via Leonardo Da Vinci.

Nessuno parla ancora di quanto successo, neppure gli stessi miliatari. Alcuni dei punti da chiarire di questa vicenda non sono stati infatti riferiti alla Magistratura. Le voci tuttavia corrono e sembra che tutto sia successo all’ora di pranzo del 20 agosto. Tutto sarebbe partito dalla villetta, dove nel giardino si trova il cane della famiglia dei due carabinieri.

In quel momento passano alcuni ragazzini già segnalati ai servizi sociali del Comune e si mettono a giocare con l’animale. Altri dicono, invece, che quei ragazzini il cane stavano per rubarlo. L’intervento del militare indispettisce uno dei ragazzini, che tornato a casa e riferisce al padre dell’accaduto.

Al genitore, secondo quanto si mormora, senza tuttavia trovare ancora riscontro, pare sia stato detto di aver ricevuto una sberla dal Carabiniere. Circa mezz’ora dopo, verso le 13.30, almeno una dozzina di persone raggiungano la villetta a bordo di alcune auto. L’uomo chiede spiegazioni, ma dalle parole si passa ai fatti. Il carabiniere in borghese viene pestato, insieme figlio, pure lui carabiniere, intervenuto per difenderlo. Il militare a causa della violenza di un calcio preso in piena gola non sarebbe ancora in grado di parlare. Il figlio è finito in ospedale col naso rotto. Entrambi sono stati ricoverati alla Mater dei.