In fuga dai Carabinieri riescono comunque a trovare l’occasione per appiccare il fuoco al bar Nook, dopo aver tentato un primo assalto andato male. Il guardiano, però, rifugiatosi in un altro bar poco distante, riesce ad aprire la saracinesca e ad allontanare le sedie già avvolte dalle fiamme salvando così il locale.

L’episodio risale a fine luglio, ma non era ancora stato reso noto. Le immagini del circuito di videosorveglianza avrebbero ripreso due persone incappucciate piombare nelle vicinanze del Nook a bordo di un Fiorino.

Al guardiano avrebbero detto di allontanarsi perché devono svaligiare uno degli appartamenti che stanno sopra il locale. Il migrante, invece, rimane nelle vicinanze e vede i due estrarre una tanica di benzina, intrufolandosi nel gazebo esterno. I banditi, non contenti, avrebbero fatto il gesto di estrarre una pistola dalla tasca per far allontanare l’uomo, che intanto allerta il proprietario e i Carabinieri.

Questi ultimi, giunti immediatamente sul posto, ingaggiano l’inseguimento dopo il primo tentativo, ma i due individui incappucciati fanno perdere le proprie tracce e, determinati, tornano al locale per dargli fuoco. Il migrante, come detto rifugiatosi in un locale vicino, riesce a entrare ed evitare il peggio.

Secondo quanto siamo riusciti ad apprendere pare che non ci siano mai state richieste estorsive. Sul movente dell’assalto indagano i Carabinieri, ma dalla visione delle immagini pare non siano emersi finora particolari utili a risalire ai responsabili del blitz incendiario. Il proprietario del bar, che continua a crescere e aumentare il proprio fatturato, cosa che evidentemente non piace a qualcuno, è stato costretto ad aumentare la vigilanza: telecamera, la conferma del guardiano, una guardia giurata e l’intensificazione dei passaggi da parte di un istituto di vigilanza.