Vigilia di Ferragosto movimentata per i Carabinieri nel Nord Barese. Nella tarda serata del 14 la Centrale Operativa è stata avvisata che un giovane di Corato, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio e la persona, ha reciso il braccialetto
elettronico ed è evaso.

Durante le ricerche, tre militari della Stazione di Corato si sono recati al Pronto Soccorso per altri accertamenti di polizia giudiziaria e lì lo hanno ritrovato casualmente nella sala d’aspetto del nosocomio. Alla vista delle uniformi, l’evaso ha reagito con un’inspiegabile attacco d’ira. Prima si è messo a lanciare oggetti, e poi si è scagliato contro i Carabinieri prendendoli a pugni, calci e testate al grido di “Voi siete morti”, “Vi devo ammazzare”, “Vi farò sparire” e simili.

I tre militari, che tra l’altro non si aspettavano una reazione simile, temendo per l’incolumità delle altre persone presenti, hanno preferito non mettere in atto ulteriori azioni di forza per il bloccaggio dell’aggressore, tanto che lo stesso è riuscito ad allontanarsi. Dopo alcune ore il soggetto è stato ritrovato nei pressi dell’abitazione di alcuni parenti, in viale Tevere. Anche in tale circostanza l’uomo si è messo a colpire con testate e pugni i militari, favorito anche da alcuni parenti che si erano frapposti tra lui e gli operanti, aggiungendo altre minacce di morte.

Per riuscire a trarlo in arresto è stato necessario l’intervento di altri militari di rinforzo, sia per allontanare i parenti, sia per riuscire a caricare l’uomo a bordo dell’autoradio. Nella colluttazione due militari sono rimasti feriti; anche il giovane, nel tirare le testate, si è procurato a sua volta delle lesioni. Il 23enne è stato arrestato per evasione, resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e su disposizione della competente Autorità Giudiziaria tradotto presso la Casa Circondariale di Trani.