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I Carabinieri forestali hanno sequestrato circa 3000 quintali di granturco durante un controllo compiuto in un mangimificio di Altamura. Il sequestro è stato disposto per la cattiva conservazione del prodotto al fine di tutelare la sicurezza alimentare ed evitare effetti nocivi sul benessere degli animali.

Le ispezioni al deposito della ditta hanno evidenziato che le masse di granturco, di origine Ucraina, presentavano evidenti alterazioni con muffe e variazione cromatiche dei chicchi, come pure l’inidoneità dei locali con pavimentazione e strutture non rifinite, presenza diffusa di umidità e ragnatele che li rendevano inidonei allo stoccaggio della merce.

Viste le inosservanze in contrasto con le disposizioni di legge e con i regolamenti europei che hanno permesso ai Carabinieri di sequestrare parte della merce e di far emettere alla Asl il provvedimento di sospensione dell’attività di deposito e commercio dei mangimi.