La Bari neverendig story sulla proprietà, ricostruzione e gestione del Teatro Petruzzelli si arricchisce di un nuovo capitolo, un coup de théâtre, già che ci siamo. La prima sezione civile della Corte di Cassazione ha infatti annullato con rinvio la sentenza con la quale nel novembre 2014 la Corte di Appello di Bari aveva dichiarato la validità del protocollo d’intesa del 2002 sulla ricostruzione e gestione del Teatro Petruzzelli.

L’atto, che Regione e Comune ritengono nullo, prevedeva l’obbligo contrattuale della Fondazione di pagare tutti i conti della ricostruzione del Petruzzelli (distrutto da un incendio nel 1991) e di gestire in cambio il teatro, per 40 anni, pagando un canone di 500 mila euro l’anno ai Messeni Nemagna, proprietari della struttura.

I giudici della Suprema Corte, accogliendo alcuni motivi di ricorso della Regione Puglia e del Comune di Bari, hanno rinviato ad altra sezione della Corte di Appello barese per una nuova valutazione nel merito sulla efficacia del protocollo siglato nell’autunno 2002 davanti all’allora ministro dei Beni culturali, Giuliano Urbani.

La Corte di Cassazione ha accolto i motivi che mettono in discussione la validità del protocollo, manca infatti  la ratifica da parte della Provincia, mentre per il Comune fu ratificato dal Consiglio e non dalla Giunta. La Corte di Appello di Bari dovrà quindi pronunciarsi di nuovo.

I giudici hanno accolto anche un motivo di ricorso del Comune di Bari relativo alla delibera con la quale nel 2010 l’amministrazione in autotutela aveva revocato il protocollo del 2002, impugnata dalla famiglia proprietaria. La Corte di Appello dovrà rispondere sul punto alla domanda del Comune se quella revoca incida sulla validità del protocollo stesso.