L’assenteismo nell’ospedale Don Tonino Bello di Molfetta da parte di medici, paramedici, dirigenti, personale amministrativo e tecnici di manutenzione ha creato sgomento non solo nella comunità ma anche da parte di sigle sindacali e direzione sanitaria.

Sul caso è inetrevenuto anche il direttore generale dell’Asl, Antonio Sanguedolce. “Abbiamo appreso dagli organi di stampa gli arresti della Guardia di Finanza avvenuti questa mattina. La Direzione Generale ha offerto, e continuerà ad offrire, massima collaborazione alle Autorità Giudiziarie competenti, e assicura la massima celerità nell’apertura dei procedimenti disciplinari previsti per legge e nella sospensione cautelare dal servizio prevista dalla legge a carico di tutti coloro che hanno abusato della loro qualità di dipendenti pubblici”.

“In questi casi – continua Sanguedolce – la legge (art. 55 quater del d.lgs 165/2001 e s.m.i), oltre alla sospensione cautelare dal servizio, prevede anche il licenziamento disciplinare per tutti coloro che hanno falsato l’attestazione della presenza in servizio, e della violazione risponde anche chi abbia agevolato, con la propria condotta attiva o omissiva, la predetta condotta fraudolenta”.

“L’ASL di Bari – conclude – licenzierà senza indugio i dipendenti interessati dalla vicenda di che trattasi se i fatti contestati dalla procura di Trani dovessero essere confermati nelle modalità previste dalla legge”.