Il sesto componente della famigerata banda della Bmw è finito in manette. Quattro giorni fa i Carabinieri della compagnia di Triggiano hanno notificato ai 5 complici il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari. Tutti sono ritenuti responsabili di appartenere al gruppo di criminali che, tra il settembre 2018 e l’inizio dell’estate in corso, ha imperversato nel territorio della Provincia di Bari, ma anche nelle Marche, depredando esercizi commerciali, bar, tabaccherie, stazioni di servizio e sportelli bancomat di alcuni Istituti di Credito con la tecnica “della marmotta”.

La mattina del 1° luglio, però, il 41enne albanese N.P., ben noto alle Forze dell’Ordine, è riuscito a scappare a bordo di un’auto con la quale ha anche tentato di investire i
militari recatisi a notificargli il provvedimento restrittivo.

L’uomo è fuggito dalla sua abitazione di Cassano delle Murge dopo il sequestro effettuato dai Carabinieri nel corso di una delle perquisizioni eseguite nella mattinata, quando
all’interno di un box di via Laudati di quello stesso centro riconducibile alla banda, i militari hanno trovato una Lancia Delta risultata rubata, una doppietta cal. 12 a canne mozze e un Revolver Smith&Wesson, entrambi provento di furto e completi di munizioni e per cui gli investigatori stanno cercando di capire se le armi sequestrate siano state utilizzate per commettere ulteriori azioni delittuose nella provincia di Bari ed in particolare nell’area murgiana.

Nei pochi giorni di fuga di N.P., la Procura di Bari, sulla base degli elementi raccolti dai militari dell’Arma, ha emesso un ulteriore fermo di indiziato di delitto nei confronti del cittadino albanese, questa volte ritenuto responsabile anche di essersi opposto in maniera attiva all’arresto con le sue condotte di guida pericolose per l’incolumità dei militari che si erano recati ad arrestarlo.

Ieri mattinata N.P. si è costituito presso la Stazione Carabinieri di Cassano delle Murge, dove gli sono stati notificati entrambi i provvedimenti restrittivi di cui è destinatario. Anche per lui, come per i sodali, si sono aperte le porte del carcere di Bari.