Momenti di tensione e parapiglia ieri pomeriggio in piazza Moro, a due passi dalla Stazione Centrale. Protagonisti della vicenda una Gazzella dei Carabinieri e un ragazzo straniero dalla nazionalità non ben identificata, si dice indiano o forse iracheno. Stando a quanto raccontato da alcuni testimoni, il ragazzo, con una sacca in spalla, procedeva in sella a una bicicletta nel tratto che poi diventa via Nicolò dell’Arca, quando i militari gli hanno intimato di fermarsi, alt che però lui ha ignorato.

Affiancato dall’auto dei Carabinieri, è finito a terra, ma ha avuto la prontezza di alzarsi e rimontare in sella nel breve lasso di tempo impiegato da uno dei due operanti per scendere dalla macchina. In sintesi, non ne voleva proprio sapere di sottoporsi al controllo.

In qualche modo è stato comunque fermato più avanti, e a quel punto ha iniziato a gridare e dimenarsi: “Ho l’asma, ho l’asma, non mi fate agitare, ho l’asma”. Le urla del ragazzo hanno naturalmente attirato l’attenzione di molti curiosi di passaggio, in una zona densamente frequentata a quell’ora.

In supporto ai Carabinieri, e vista anche la folla accalcatasi a osservare la scena, sono arrivati i militari dell’Esercito, il cui presidio fisso è poco distante da dove si è svolta tutta la scena. “Allontanatevi c’è una bomba” ha urlato qualcuno tra le Forze dell’Ordine, detto forse più per tenere la folla a distanza che per un pericolo concreto.

Sta di fatto che il ragazzo, una volta immobilizzato, è stato ammanettato e portato via a bordo di una camionetta, mentre la sacca, con dentro quello che pare fosse un computer portatile, è stato preso in custodia dai Carabinieri.