Cantava Venditti “Maturità, t’avessi preso prima”. O forse no, forse perché da quest’anno si cambia, non più tre prove bensì due. Si inizia oggi con quella di italiano. Oltre 4mila docenti, per i quasi 39mila studenti pugliesi che se la devono vedere con le tre tipologie di tema tra cui scegliere: analisi del testo, con due tracce, testo argomentativo, con tre, e tema d’attualità, con due tracce tra cui scegliere. Proibiti, ci mancherebbe, cellulari, smartphone, tablet e ogni tipo di dispositivo elettronico.

Tra le tracce di questa Maturità 2019, ii ragazzi sono toccati Ungaretti con la poesia “Il porto sepolto”; una riflessione su l’«Eredità del Novecento», partendo da un brano del giornalista e scrittore Corrado Stajano; Sciascia, con un brano tratto da “Il giorno della civetta”. Per il tema di attualità, il generale Dalla Chiesa, ucciso in un attentato mafioso a Palermo nel ’82, e Gino Bartali, mito del ciclismo mondiale nominato “Giusto tra le nazioni” per aver salvato tantissimi ebrei.

Domani si torna in aula per la prova d’indirizzo, diversa a seconda del tipo di istituto frequentato, poi sarà la volta dell’orale, dove il maturando dovrà scegliere fra tre buste, in ognuna un insieme di domande o l’argomento da approfondire passando per tutte le materie.