Il nostro articolo sul concerto di Ligabue a Bari, per la prima data del nuovo Start Tour, ha scatenato un mare di polemiche. A parte gli insulti diretti al sottoscritto, i post critici nei confronti dell’organizzazione sono piovuti a migliaia, non solo sui canali del Quotidiano Italiano-Bari, ma anche su quelli di altre testate oltre che su quelli dello stesso Liga.

L’articolo, del resto, è immediatamente diventato virale, condiviso sui blog e ripreso anche da webzine e altre testate più o meno specializzate. Della questione se n’è occupato anche Pinuccio di Striscia la Notizia, ridando fiato alle polemiche.

Dopo tre giorni di silenzio, a poche ore dall’inizio del concerto di Messina, oggi è stato lo stesso Ligabue a gettare acqua sul fuoco con un post sulla pagina facebook ufficiale firmato di suo pugno: “In alcuni stadi – scrive – l’affluenza di pubblico è inferiore alle previsioni dell’agenzia, ma l’altra sera a Bari è stato meraviglioso ritrovarvi con tutta quella energia e passione e bellezza che solo voi sapete sprigionare. Ne avevo bisogno visto che da un anno e mezzo non vi avevo davanti”.

“Dopo la paura di non poter più cantare del 2017 – aggiunge – è fantastico sentire la mia voce a pieno regime anche se (fortunatamente) sommersa dalle vostre. La produzione (e quindi lo spettacolo) che stiamo portando in giro è una delle nostre migliori di sempre (e non verrà ridotta in nessuna situazione), la band è in formissima e il cantante c’ha più voglia che mai. Stasera Messina. Non vedo l’ora che arrivino le 21. Grazie, ragazzi”.

Noi stessi, del resto, ci siamo espressi positivamente sul quanto accade sul palco: “Durante tutto lo show non sbaglia un colpo, lo spettacolo c’è” abbiamo scritto, come ricorderanno i più attenti. Nessuna parola di Luciano sui disguidi legati al ricollocamento di chi aveva acquistato il biglietto per un posto numerato in tribuna, ma quelli non sono certamente dipesi da lui, né glieli abbiamo mai addebitati. Eventualmente, sarà la produzione a pronunciarsi, in ogni caso, le parole di Ligabue gli fanno onore. Bravo.