Secondo quanto appreso dal’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, prima della partita Picerno- Bitonto non ci sarebbe stata neanche una scommessa da parte dei bookmaker autorizzati, stando a quanto dichiarato da AgiproNews. Sul caso è stata aperta un’indagine dalla Guardia di Finanza nella quale sono stati scritti nel registro degli indagati 7 giocatori neroverde e un dirigente del Bitonto Calcio.

Per questo motivo, “non era possibile segnalare nulla all’Unità Informativa Scommesse Sportive (Uiss) del Viminale”, l’organismo cioè che gestisce gli alert in caso di flussi anomali di scommesse. E anche presso i principali allibratori mondiali, fuori dalla giurisdizione di Adm ma monitorati dal provider internazionale Sportradar (che collabora con la Lega Nazionale Dilettanti), non si sono registrate giocate sospette sulla partita.

La partita incriminata si è giocata in campo neutro – a Rionero in Vulture – domenica 5 maggio ed è finita 3-2. I lucani quel giorno inseguivano la promozione in C, poi centrata, mentre il Bitonto già qualificato ai playoff non aveva nulla da perdere. Chi viene danneggiato dal risultato – che per gli investigatori fu falsato – è l’Audace Cerignola che contendeva al Picerno la promozione diretta senza passare dai playoff. La Guardia di Finanza, riportano alcuni siti locali, aveva perquisito nei giorni scorsi anche le sedi delle due società coinvolte.