In totale sono sette i giocatori del Bitonto Calcio indagati per frode sportiva, per la presunta combine all’ultima gara di campionato di calcio serie D, girone H, tra la squadra dell’olio e il Picerno. Si tratta di Michele Anaclerio (di 37 anni), Antonio Giulio Picci (35), Onofrio Turitto (28), Francesco Cosimo Patierno (28), Daniele Fiorentino (31), Giovanni Montrone (33), ai quali viene contestato il reato di frode in competizione sportiva.

Stessa accusa viene mossa dalla procura di Bari nei confronti di Leonardo Rubini, 36enne, dirigente dell’Unione sportiva dilettantistica Bitonto. Sono stati posti sotto sequestro i telefoni degli indagati. Perquisita anche la sede della società alla quale però, secondo il comunicato diramato dal presidente Francesco Rossiello e dal vicepresidente Antonello Orlino, “non sono state notificate informazioni di garanzia”.

Stando all’ipotesi degli inquirenti, la partita tra Picerno e Bitonto, giocata il 5 maggio sul campo di Rionero in Vulture, sarebbe stata truccata da alcuni giocatori neroverdi per far vincere la squadra lucana, che in quel modo si assicurò la promozione diretta in serie C.