A beneficio di segnalazioni all’osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori della Polizia di Stato, nessuno ce l’ha contro gli omosessuali. Per chi scrive, per il Direttore, per la Redazione e per le persone intelligenti, ognuno è libero di seguire il proprio amore, omosessuale o eterosessuale che sia. È il rispetto per il partner il solo elemento necessario perché, come diceva Sant’Agostino, bisogna amare e poi si può fare quello che si vuole.
Bisogna soprattutto rispettare gli altri anche quando non concordano con le proprie idee in maniera civile, e per questo non bisogna avere la presunzione di puntargli un dito contro e affibbiargli titoli inesistenti.

È la convinzione dell’avvocato Fabio Candalice, dell’associazione “Il granello di senapa onlus” e “Nova Civilitas”, che ha avviato una sottoscrizione online indirizzata a Michele Emiliano contro il disegno di legge 253/2017 che sarà discusso nel Consiglio Regionale il cui titolo può far storcere il naso e molti: “Pugliesi Omofobi”.

Candalice si chiede perché dobbiamo sentirci offendere in questo modo quando i pugliesi tutto sono tranne che omofobi e per quale motivo nelle scuole di ogni ordine e grado bisogna imporre la teoria gender, con annesse pubblicazioni e spettacoli ed iniziative somministrate anche all’insaputa dei genitori, e magari trascurare una sana educazione sessuale e soprattutto perché in molte iniziative, comprese quelle contro il cyberbullismo, bisogna sempre inserire in ricorso all’omosessualità.

Si chiede a che titolo bisogna formare personale socio-sanitario alla teoria gender e perché bisogna favorire l’inserimento di omosessuali all’interno del mondo del lavoro soprattutto in un momento in cui il lavoro manca per tutti. Tante cose si chiede Candalice, tutte spiegate in maniera chiara e non tecnica nell’introduzione alla sottoscrizione.

“Il tavolo tecnico che si verrà a creare si baserà su dati nazionali e non regionali quindi totalmente inconsistenti” continua Candalice “e soprattutto sarà un dialogo a senso unico perché il tavolo sarà composto solo da associazioni di omosessuali che imporranno il loro pensiero senza alcun contraddittorio”.

E poi sono i 50mila euro previsti dall’articolo 9 dei DDL “a totale sostegno di ogni attività di attuazione della legge e di propaganda della «Ideologia Gender»” che infastidiscono. Insomma, una vera discriminazione per combattere la discriminazione stessa, quando per molti, tanti pugliesi, l’omosessualità riporta immediatamente ed unicamente, insieme ad una risata, al film di Checco Zalone “Cado dalle nubi” e la canzone “gli uomini sessuali”.
Ed intanto, le associazioni arcobaleno della Puglia stanno organizzando per il prossimo 29 Giugno la terza edizione del Bari Pride sull’orgoglio LGBTQI, a difesa del loro orientamento sentimentale e contro ogni discriminazione.