Ha seminato il panico da novembre 2018 fino allo scorso mese di marzo, mettendo a segno ben 14 rapine di cui 9 in Santeramo in Colle ai danni di 3 farmacie, 2 supermercati, 2 cartolibrerie, 1 negozio di ottica, 1 negozio di latticini ed una a Cassano delle Murge ai danni di un supermercato.

Il copione collaudato sempre lo stesso: in orario serale, poco prima della chiusura, V.G. 50enne, travisato da passamontagna e cappellino, entrava nell’esercizio commerciale e, sotto minaccia di una pistola, si faceva consegnare il denaro custodito in cassa, allontanandosi a piedi, privilegiando un percorso privo di telecamere urbane. Le  fasi concitate di ciascuna rapina sono state riprese da quelle del circuito di sorveglianza degli esercizi pubblici, dalle quali si è capito che l’autore era sempre la stessa persona, con lo stesso tipo di abbigliamento, cappellino e un orologio dalle fattezze particolari.

L’attività info investigativa dei militari della Stazione di Santeramo in Colle e i riscontri acquisiti hanno quindi consentito di stringere il cerchio attorno a V.G., incensurato, il quale, dopo essere stato arrestato in flagranza dai Carabinieri di Acquaviva a marzo scorso, quanto sorpreso nel tentativo di una rapina in una farmacia, dopo circa 20 giorni è stato destinatario di una prima ordinanza di custodia cautelare, quale autore di altre tre rapine commesse in quella città in danno di 2 farmacie ed una tabaccheria.

Di fondamentale importanza, per le indagini, è stato l’esito di una perquisizione domiciliare eseguita dai Carabinieri di Santeramo in Colle nell’abitazione di V.G., nel corso della quale sono stati rinvenuti il passamontagna, la pistola rivelatasi giocattolo e capi di abbigliamento utilizzati per le rapine, nonché parte della refurtiva, tra cui alcune paia di occhiali asportate in occasione della rapina consumata presso il negozio di ottica. Preziose le testimonianze delle vittime, che hanno riconosciuto gli stessi indumenti utilizzati in occasione delle rapine ed alle quali è già stata restituita la refurtiva rinvenuta.

Il GIP del Tribunale di Bari -D.ssa Luigia Lambriola- quindi, accogliendo la richiesta del P.M. -Dr.ssa Grazia Errede-, che ha coordinato tutte le indagini, ha emesso, nei giorni scorsi, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di V.G., ritenuto responsabile di rapina aggravata continuata, che è stata subito eseguita dai Carabinieri di Santeramo in
Colle, i quali hanno provveduto a tradurre V.G., dagli arresti domiciliari ove si trovata, alla Casa Circondariale di Bari.