Un furto che definire anomalo è poco. Questa mattina, in pieno centro a Noicattaro, alcuni ladri, forse tre, ma non è certo, hanno citofonato a casa di una signora, una mamma di circa 60 anni che abita al primo piano dello stabile, dicendo di dover consegnare dei pacchi. Nei pochi secondo impiegati per scendere tre rampe di scale dalla donna, che aveva preventivamente aperto, gli ignoti hanno portato via una bicicletta degli anni ’70 interamente restaurata dal proprietario, il figlio della padrona di casa, e una vecchia anfora, tramandata in famiglia, di ben 50 chili, compresa la zucca che vi era adagiata sopra.

La signora, non vedendo nessuno e soprattutto resasi conto del furto, è uscita dal palazzo e ha percorso l’isolato fino all’angolo, ma una volta girato, non ha visto nessuno, segno che in qualche modo hanno caricato tutto, o almeno l’anfora, e se la sono svignata. Tutto lascia pensare a un colpo preparato a tavolino.

“Il pensiero che non mi fa stare tranquillo – ci ha detto il figlio della donna, Fabrizio – è cosa sarebbe potuto accadere se mia madre non avesse aperto prima di scendere, ma se se li fosse trovata davanti una volta nell’androne, che intenzioni potessero avere, forse l’avrebbero buttata a terra, col rischio che si facesse davvero male”.

Fabrizio ha pubblicato su facebook alcune foto, la speranza è che, leggendo il post o questo articolo, qualcuno possa contribuire a fargli ritrovare almeno l’amata bicicletta, rimessa a nuovo con passione e dedizione: “Ancora non riesco a darmi una spiegazione, si tratta di una zona di passaggio, tutto è avvenuto in pieno giorno e a pochi minuti dall’uscita degli alunni dalla scuola, che si trova nelle vicinanze. Posso capire la bici, fino a un certo punto, ma l’anfora proprio mi stranisce”.