Una decina di casi sospetti su cui gli investigatori vogliono vederci chiaro, alcune persone sono così state convocate in Questura, a Bari, per riferire le informazioni di cui sono a conoscenza circa alcuni casi di presunto voto di scambio in occasione della recente tornata elettorale.

Già nei giorni scorsi si era appreso delle indagini avviate dalla Digos, adesso la cosa starebbe montando, con gli approfondimenti necessari. Si parla di una cifra tra i 20 e i 50 euro per votare un candidato indicato, una voce che gira da giorni in città e che non accenna a placarsi.

Accanto alla dazione esplicita di denaro contante, il metodo attuato per l’assicurazione del voto comprenderebbe i buoni benzina, i buoni pasto spendibili dei supermercati, e i rifornimenti di generi alimentari.

I sospetti al momento sembrano accentrarsi sul quartiere Madonnella, ma i casi di persone avvicinate nelle maniere più disparate starebbero aumentando.