Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha arrestato Calvio Nicola, 65enne di Cerignola, con precedenti di Polizia, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato e riciclaggio.
Su segnalazione anonima giunta al 113, relativa ad un furto in atto di un escavatore da un cantiere edile al Quartiere San Paolo, determinava l’immediato avvio di una operazione di ricerca, che poco dopo dava i suoi frutti; infatti  sulla tangenziale direzione sud, una volante intercettava un tir  trasportante  proprio l’escavatore appena trafugato, che provvedeva immediatamente a fermare.

Il conducente del mezzo, identificato per l’arrestato, a seguito di perquisizione personale e veicolare, era trovato in possesso di arnesi atti allo scasso: 2 telefoni cellulari, una ricetrasmittente ed un dispositivo elettronico cd. Jammer, utile ad inibire eventuali sistemi di allarme e/o comunicazioni radio-telefoniche. Tutti gli attrezzi sono stati debitamente sequestrati penalmente.

L’escavatore oggetto del furto, del valore di oltre 100mila euro, risultato di proprietà della ditta operante i lavori nel cantiere, è stato poco dopo restituito al legittimo proprietario.
Nel corso dell’intervento gli agenti hanno accertato che l’autoarticolato, utilizzato dall’indagato, composto da un trattore stradale Iveco Eurostar di colore rosso e carrello semirimorchio, del medesimo colore, non risultavano provento di delitto, ed intestati ad una ditta di Castellana Grotte il cui titolare, contattato, ha riferito che i suoi mezzi erano tutti regolarmente parcheggiati al loro posto. Dagli accertamenti poi esperiti, si è appurato la veridicità di quanto dichiarato dall’azienda di Castellana Grotte e che i due mezzi, utilizzati per il trasporto dell’escavatore, erano mezzi clonati artigianalmente per rendere difficoltoso risalire ai dati matricolari originari.

L’ arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Bari a disposizione dell ‘A.G. procedente.