foto di repertorio

Una minuziosa attività di indagine della Polizia di Frontiera Marittima di Bari ha consentito di denunciare in stato di libertà due italiani per riciclaggio e di contrastare l’attività di un sodalizio criminale di tipo transnazionale.

Subito dopo la denuncia di un cittadino, che aveva subito il furto della propria auto, sono state fermate e denunciate due persone pronte ad imbarcarsi per l’Albania a bordo di macchine di grossa cilindrata, di ingente valore commerciale: un’Audi Q5 e un Range Rover Vogue, entrambe risultate rubate.

Nell’ambito di un’attività d’indagine, già avviata nei mesi precedenti, i poliziotti avevano individuato e denunciato altre 6 persone, 5 italiani ed un cittadino albanese, che si occupavano dell’esportazione di autovetture rubate; 10 le auto complessivamente rintracciate, 7 Range Rover, 2 Audi Q5 e un’Audi A4. I veicoli avevano i dati identificativi del telaio, le targhe, le carte di circolazione e contrassegni assicurativi contraffatti.

I malviventi avevano creato veri e propri cloni di veicoli regolarmente circolanti in Italia, intestati a società e persone completamente ignare. Gli autisti impiegati per trasportare le autovetture in Albania, dietro lauti compensi, al fine di non destare sospetti durante i controlli delle Forze dell’Ordine, nella maggior parte dei casi facevano rientro in Italia utilizzando voli di linea diretti verso città del nord, ove erano regolarmente residenti.