Emergono nuovi particolari sull’omicidio di Michele Amedeo, il dipendente dell’Amiu ucciso il 25 aprile del 2017. Uno degli esecutori del delitto, il 32enne Giuseppe Baccellieri, ha confessato, ma ha anche negato che il mandante fosse sua suocera, Vincenza Mariani.

Dalle indagini si era scoperto che tra la Mariani e la vittima c’era stata una relazione extraconiugale finita in modo burrascoso e la procura aveva ritenuto fosse stata lei a ordinare l’omicidio del netturbino, coinvolgendo suo genero e il pregiudicato Massimo Margheriti. Dal 13 febbraio scorso la donna è in carcere.

Durante l’interrogatorio Baccellieri ha ricostruito quanto accaduto. Ha raccontato che a causa del rapporto conflittuale che faceva stare male la suocera, aveva deciso di compiere un agguato sparandogli alle gambe. Inoltre ha aggiunto che la Mariani, saputo dell’omicidio di Michele Amedeo, è impazzita dal dolore.

Adesso la procura dovrà verificare quanto detto dal giovane, mentre la donna resta in carcere per gli elementi raccolti durante l’indagine.