Gaetano Sesto è stato ritenuto responsabile dell’omicidio preterintenzionale del 24enne Giuseppe Muscatelli e condannato alla pena di 10 anni e 2 mesi di reclusione. La Corte di Assise di Bari ha dunque riconosciuto il 69enne di Bitonto quale responsabile dell’omicidio di Muscatelli, ucciso con una coltellata al torace durante una lite il 16 agosto 2017 a Bitonto.

La pm Larissa Catella aveva contestato all’imputato l’omicidio volontario e aveva chiesto la condanna a 24 anni, ma giudici hanno riqualificato il reato. Gaetano Sesto, difeso dall’avvocato Angela Maralfa e attualmente detenuto agli arresti domiciliari dopo un periodo in carcere, dovrà risarcire le costituite parti civili. Ai genitori e alla sorella della vittima, difesi dagli avvocati Pino Giulitto e Antonio Saracino, la Corte di Assise ha riconosciuto provvisionali immediatamente esecutive rispettivamente di 50 mila e 30 mila euro.

Dalle indagini dei Carabinieri, sulla base delle dichiarazioni rese da alcuni testimoni oculari e accertamenti tecnici, l’anziano avrebbe colpito il giovane perché bloccava il traffico. Il 24enne, che stava andando a prendere la fidanzata che usciva dal lavoro, aveva affiancato con la propria vettura un’altra auto e stava chiacchierando con il conducente.

Sesto, dopo aver chiesto di spostarsi e non aver ricevuto attenzione, sarebbe sceso dalla sua macchina, avrebbe raggiunto il giovane, sceso anche lui dall’auto, e durante il violento litigio verbale lo avrebbe ferito al torace con un unico colpo mortale inferto con un coltello che aveva con sé. Diversa la versione fornita dall’imputato, che ha spiegato di aver reagito ad un pugno.