La diatriba sulla proprietà del Petruzzelli pare essere finita. Il Tribunale Civile di Bari ha ritenuto valida ed efficace la delibera del 12 giugno 2010 che vede il teatro di proprietà dell’amministrazione comunale in quanto, circa 120 anni fa, fu costruito su suolo pubblico dato gratuitamente a privati per far costruire il teatro.

La concessione ottocentesca data alla famiglia Messeni Nemagna è cambiata con l’incendio del 1991. I proprietari avrebbero dovuto ricostruirlo in tre anni pena la restituzione del teatro al Comune. Nel 2002, però, un protocollo d’intesa con Ministero, Regione, Comune e Provincia di Bari e la vecchia Fondazione Petruzzelli, consentì alla famiglia di restarne proprietaria.

Con la delibera del 2010, il Comune in autotutela revocava l’adesione al protocollo d’intesa siglato nell’autunno 2002 davanti all’allora ministro dei Beni culturali, Giuliano Urbani. Tale protocollo prevedeva, tra l’altro, che la fondazione gestisse il politeama per 40 anni, pagando un canone di 500mila euro l’anno ai Messeni Nemagna, proprietari della struttura. Tirandosi fuori dal protocollo il Comune si riappropriava così del teatro.

Il processo che si è definito in primo grado, e che riunisce tre differenti procedimenti, vede contrapposti da decenni da un lato la famiglia Messeni Nemagna, dall’altro il Comune, la Città Metropolitana di Bari, la Regione, la Fondazione, la presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dei Beni culturali e una class action di centinaia di cittadini baresi che chiedevano che il teatro fosse dichiarato di proprietà della città.