“Sono in pensione da 27 anni, durante l’attività di insegnamento non ho mai contribuito a bocciare nessuno”. Ottantre anni, l’ex professore di francese, Domenico Morea, si è già fatto preparare anzi tempo la lapide sul loculo, e qualcuno ha deciso di sfregiare, vergandoci sopra un’offessa: merdaccia.

“Non penso possa trattarsi di qualche ex alunno – dice Morea – ancora oggi mi riveriscono, mi salutano. Credo dipenda invece da un passo carrabile, spesso occupato dalle auto; probabilmente qualcuno è stato multato e ha pensato che sia stato io a chiamare i Vigili, ma non l’ho mai fatto”.

Il professore non se l’è presa più di tanto, ma certo le cose sarebbero potute andare in maniera diversa: “Potevano venire direttamente da me, non era il caso di violare la sacralità di un cimitero”. In fondo, come ha detto qualche collega al professore, con questo gesto gli hanno allungato la vita.