Un assistente capo della Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Turi, originario di Noci, è stato arrestato dai colleghi il primo marzo scorso, intorno alle 4.30 del mattino.

L’accusa rivolta a Vito Amatulli, di 51 anni, è quella di detenzione e spaccio di sostanza stupefacenti. A firmare l’ordine di carcerazione è stato il Pm Marcello Barbanente, che ha disposto per Amatulli la custodia a Bari.

Sono ancora in corso accertamenti per stabilire l’esatta composizione della sostanza trovata all’interno di 21 pennarelli non consentiti, conservati dall’assistenza capo all’interno del suo cassetto di ordinanza.

“Fatti salvi gli esiti degli eventuali rilievi ed accertamenti di rito – spiega Domenico Mastrulli, segretario generale nazionale della Federazione sindacale Co.s.p. – non posso che condannare queste situazioni, che screditano tutto il corpo della Polizia Penitenziaria, che invece con spirito di dedizione e alta professionalità mettono a serio rischio la propria vita salvando quella degli altri. Sono un garantista, ma mi auguro che episodi del genere vengano cancellati dalla storia della Polizia Penitenziaria”.