Mentre l’Europa politica si scuote per la discussa nuova Via della Della Seta, le cui opportunità sono anche state recentemente dibattute durante un seminario alla Lum, non spegnerà la candelina del nono compleanno la china town barese, che da aprile 2010 “accoglie” i forestieri alle porte di Bari, nella zona industriale di Modugno. Troppi quegli 800mila euro di debiti accumulati nel tempo e così, per prima volta, i libri contabili di una società gestita da cittadini cinesi finiscono in Tribunale.

Riconducibile all’imprenditrice Chen Yuezhen, la società è stata decretata in bancarotta dal giudice, e pensare che per la cerimonia di inaugurazione era arrivato direttamente da Roma perfino l’ambasciatore cinese. Con una superficie di 13mila metri quadri suddivisi in oltre 70 box affittati a diversi venditori, aveva aperto i battenti destando l’interesse di molti e con buoni affari, tanto che dopo circa tre anni di attività ne era stato deciso l’ampliamento, forse fatale.

Dai controlli della Polizia Locale sono infatti emerse alcune irregolarità prima tra tutte la mancanza di agibilità. I tentativi di regolarizzare la situazione sono miseramente naufragati, fino alla bancarotta. Resta ora da stabilire se nei locali ci sia merce da inventariare per essere mandata all’asta.