Colpita alla nuca da una pietra lanciata da due ragazzi che giocavano con una fionda. L’episodio di bullismo sarebbe avvenuto in via dante, a Triggiano, intorno alle 12.30 del 15 febbraio scorso. A denunciarlo la 56enne Annamaria De Bellis, che ha rimediato una prognosi di 5 giorni.

LA TESTIMONIANZA – “All’improvviso due ragazzi, uno alto e uno basso, mi tirano una pietra con una fionda colpendomi alla nuca. Svengo. L’impatto è emotivamente forte, non solo fisico. L’ambulanza mi porta al pronto soccorso Della Mater. Mi sottopongo, dietro mia richiesta, agli esami specifici per la testa: risonanza magnetica e TAC. Sento che mi gira la testa e mi viene da vomitare. Non riesco ancora ad alzarmi con le gambe per andare al bagno. Lo shock è forte. Ringrazio il mio cappello di lana grigio mi ha salvato da una ferita mortale. Non l’avessi avuto, la pietra mi avrebbe causato danni peggiori. Sono in osservazione perché la nuca mi brucia. Ho denunciato la violenza subita al comando dei Carabinieri di Triggiano, dicendogli di vedere le immagini delle telecamere e riconoscere i due ragazzi”.

L’OBIETTIVO – La vittima ha chiesto attraverso Facebook di condividere la sua storia, augurandosi che quanta più gente possibile condividano l’appello in modo da arrivare al riconoscimento di chi l’ha colpita, con la speranza di convincere tutte le vittime di bullismo a farsi avanti, a denunciare.