Il fatto risale a fine gennaio, ma si è appreso solo di recente. Notte tempo qualcuno si è introdotto nei campi dell’azienda di uva da tavola di proprietà della famiglia dell’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Stea, in contrada Difesa, nell’agro di Casamassima, e ha dato fuoco ai teloni di plastica, ripiegati una volta usati e dismessi, in attesa che venissero ritirati dalla ditta specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali.

Il timore non celato dell’assessore è che si tratti di un gesto intimidatorio; di recente il suo assessorato ha infatti varato il piano Plastic Free per il ritiro gratuito dei teli dalle aziende agricole, sollevandole dai costi di smaltimento e togliendo così ossigeno a chi gestisce il traffico illecito di rifiuti.

Tornando alla cronaca, i teli erano stati riposti già il 4 gennaio, terminata la stagione della coltivazione, e si aspettava solamente il ritiro da parte dell’azienda specializzata; il 25 gennaio la scoperta che qualcuno li aveva dati alle fiamme, fortunatamente senza provocare danni ai vigneti. Stea ha depositato una denuncia formale ai Carabinieri di Adelfia che stanno adesso indagando per cercare di risalire agli autori del gesto.